L’Assemblea ha approvato la fusione per incorporazione di Andil in Confindustria Ceramica, che ora rappresenta anche i produttori italiani di laterizi.
Confindustria Ceramica ha presentato i dati relativi all’andamento dei tre comparti nel 2018. Bene i refrattari e la stoviglieria, in flessione i sanitari.
La produzione di piastrelle si ferma a 415 milioni mq (-1,6%), il fatturato del settore perde il 3% scendendo a 5,4 miliardi di euro. Elevatissimi gli investimenti tecnologici, ancora oltre i 500 milioni di euro.
In una lunga intervista il presidente di Confindustria Ceramica Giovanni Savorani analizza i fattori che hanno contribuito al rallentamento del settore e illustra le misure messe in campo per afferrare nuove opportunità di crescita.
Dopo cinque anni di continua crescita, l’industria italiana produttrice di piastrelle ceramiche chiude il 2018 col segno meno. Produzione, vendite ed export in calo tra il 2 e il 3%.
La piastrella italiana chiude il 2016 con investimenti record a 400 milioni di euro (+14%), fatturato a 5,4 miliardi di euro (+5,9%) e produzione nazionale a 416 milioni mq (+5,4%).
Il 2016 potrebbe vedere un consolidamento della crescita negistrata nel 2015, con vendite interne in positivo (+2,7%) e export in ulteriore aumento (+3,6%). La produzione nazionale è stimata in crescita del 3,8%.
Focus su sanitari, refrattari e stoviglieria dall’Assemblea 2015 di Confindustria Ceramica: il fatturato totale dei tre settori sale a quota 773 milioni di Euro.
Dall'Assemblea Confindustria Ceramica 2015, riconfermato Presidente Vittorio Borelli e rinnovati Consiglio Direttivo e Collegio dei Revisori dei Conti per il biennio 2015-2017