Nonostante la crescita lenta dei suoi principali partner commerciali e lo spettro della Brexit che incombe sulla nazione, l’economia irlandese continua a sovraperformare oltre le aspettative.
Il 2018 ha segnato l’11esimo anno consecutivo di flessione dell’industria italiana del laterizio, portando a una perdita complessiva del 78% rispetto al 2007.
Il Centro Studi Acimac anticipa su Ceramic World Review I dati principali della 7a edizione dello studio annuale “Produzione e consumo mondiali di piastrelle ceramiche”.
Dal +4,2% del 2017, l’industria delle costruzioni in Europa scende al +3,1% nel 2018 ed è attesa quest’anno al +1,9%. Bene Ungheria, Polonia e Irlanda.
Mohawk Industries (USA), SCG (Tailandia) e Lamosa (Messico) si confermano salde sul podio. Complessivamente, la produzione di piastrelle realizzata nel 2018 dai 25 maggiori gruppi mondiali ha raggiunto circa 1.800 milioni mq, pari al 13,7% della produzione mondiale.
Tra megaprogetti e social housing, nel 2018 il settore delle costruzioni in Africa è cresciuto del 60% per numero di progetti. L’Egitto guida il continente.
Il rallentamento degli investimenti nel settore delle costruzioni in molti paesi del mondo ha coinvolto anche i costruttori di beni strumentali per il settore ceramico. Il fatturato di settore si riduce a 2,1 miliardi di Euro, in calo del 3,5%. In sofferenza maggiore le vendite oltre confine che si contraggono del -4,3%.
Confindustria Ceramica ha presentato i dati relativi all’andamento dei tre comparti nel 2018. Bene i refrattari e la stoviglieria, in flessione i sanitari.
La produzione di piastrelle si ferma a 415 milioni mq (-1,6%), il fatturato del settore perde il 3% scendendo a 5,4 miliardi di euro. Elevatissimi gli investimenti tecnologici, ancora oltre i 500 milioni di euro.
Presentata una petizione all’U.S. Department of Commerce e alla U.S. International Trade Commission per chiedere l’introduzione di dazi antidumping sull’import cinese.
Disponibile il nuovo Rapporto del Centro Studi ACIMAC che analizza i dati economico-finanziari 2015-2017 di 345 imprese, di cui 75 italiane, 72 spagnole e 198 in altri Paesi del mondo.
Per il direttore dell’associazione nazionale di categoria, nel 2019 l’industria statunitense produttrice di piastrelle dovrebbe confermarsi stabile sui livelli di vendita totali dell’anno scorso.
In una lunga intervista il presidente di Confindustria Ceramica Giovanni Savorani analizza i fattori che hanno contribuito al rallentamento del settore e illustra le misure messe in campo per afferrare nuove opportunità di crescita.