Piastrelle spagnole: 2014 tra luci e ombre

Seppure in rallentamento rispetto alla crescita registrata nel 2013 (la migliore degli ultimi 6 anni), è proseguito anche nel 2014 il recupero dell'industria spagnola delle piastrelle ceramiche.

La produzione è stimata sui 425 milioni mq, +1% sui volumi 2013 e il fatturato totale è salito a 2.895 milioni di euro, 100 milioni di euro in più (+3,5%).

Due i dati interessanti da sottolineare.

Il primo riguarda l'export, da cui il settore ricava l'80% del volume d'affari complessivo: nel 2014 il valore delle esportazioni spagnole, cresciuto del 3,6% (sebbene più modesto del +8% del 2013), ha raggiunto quota 2.320 milioni di euro, recuperando per la prima volta (e superandolo) il livello pre-crisi del 2007.

La seconda evidenza degna di rilievo riguarda il mercato domestico che ha mostrato il primo segno più dopo 6 anni di costante contrazione: le vendite sul mercato interno sono state pari a 575 milioni di euro, +3,2% sul 2013.

Nonostante questa ripresa, però, secondo Isidro Zarzoso, presidente di Ascer (associazione nazionale dei produttori di piastrelle), la situazione resta difficile.

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