Geberit accusa l’instabilità del 2022

Il fatturato del gruppo svizzero dei sanitari registra una flessione del 2% ma mantiene solide basi finanziarie.

L’andamento fluttuante dell’esercizio 2022, dovuto alle difficili condizioni di mercato e ai tassi di cambio negativi, ha impattato sui risultati finanziari del gruppo Geberit che tuttavia è riuscito a man­te­nere una solidità strutturale e a sal­va­guardare la propria posizione di fornitore leader di prodotti sanitari, guadagnando ulteriori quote di mercato.

Rispetto al 2021 il fatturato netto è diminuito del 2% a quota 3.392 milioni di franchi svizzeri (al netto degli effetti valutari fortemente sfavorevoli si sarebbe invece registrata una crescita del 4,8%). L’ Ebitda ha subito un calo 15% scendendo a 909 milioni di franchi (con un margine del 26,8%) mentre l'utile netto si è attestato a 706 milioni (-6,5%).

Complessivamente, nei 12 mesi, tutti i mercati europei hanno registrato tassi di crescita positivi (+4,3% a valuta costante), mentre l’area del Medio Oriente/Africa ha continuato a generare performance a doppia cifra (+21,4%). Cresce anche l’America (+2,8%) e la regione Far East/Pacifico (+6,5%).

Positivo l’andamento delle tre business unit: la divisione “Installation & Flushing Systems” (sistemi di scarico per il bagno) è cresciuta del 2%; la divisione “Bathroom Systems” (sanitari in ceramica e arredobagno) del 2,3% e la BU “Piping Systems” ha chiuso a +10.8%.

Anche in un anno impegnativo, l’attenzione alla sostenibilità ha guidato l’azienda nelle sue scelte strategiche. Rispetto al 2021 la percentuale di CO2 è scesa del 18,1% (-56,4% dal 2015) a 150.591 tonnellate superando l’obiettivo prefissato volto a ridurre le emissioni annue del 5%. L’ambizioso traguardo è stato ottenuto grazie alla riduzione del consumo di energia, all'aumento dell’efficienza e all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.

Nel 2023 Geberit continuerà a concentrarsi sulle strategie orientate alla digitalizzazione e allo sviluppo di nuovi prodotti e, grazie alle solide basi finanziarie, punterà a raggiungere i suoi obiettivi di crescita a medio termine che contemplano vendite a +4/6% e un margine Ebitda a +28/30%.

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