Sacmi firma la nuova Ceramica di Bäherden in Turkmenistan
Inaugurata il 12 marzo, sarà il più importante e moderno impianto ceramico del Turkmenistan e produrrà sia piastrelle sia ceramica sanitaria.
Inaugurazione in grande stile per la Ceramica di Bäherden, in Turkmenistan. Situato non distante dalla capitale Ašgabat, il sito è stato realizzato totalmente greenfield da Sacmi ed è dedicato alla produzione sia di piastrelle sia di ceramica sanitaria.
La cerimonia ufficiale è avvenuta il 12 marzo scorso alla presenza del Presidente della Repubblica del Turkmenistan, Serdar Gurbangulyýewiç Berdimuhamedow, del Primo Ministro, del Ministro dell’Industria e dello Sviluppo economico e di altre massime autorità locali.
Il progetto ambiva a realizzare un impianto ultra-moderno, altamente produttivo e capace di dare un contributo sostanziale alla produzione nazionale di sanitari e piastrelle di qualità nel Paese. Da qui la scelta di Sacmi che, con questo risultato, conferma la propria capacità, unica sul mercato, di gestire i più ambiziosi progetti in ogni area del mondo con competenza, efficacia, garanzia di risultato.
L’impianto per la produzione di piastrelle
Per la parte piastrelle, l’impianto si compone della preparazione impasti – dal sistema di dosaggio delle materie prime ai mulini, atomizzatori e silos di stoccaggio – che alimenta due distinte linee produttive: una è prevalentemente dedicata alla produzione di monoporosa da rivestimento, l’altra a monocottura e grès da pavimento. La produzione totale è nell’ordine degli 8.500 m² al giorno per ciascuna linea, a seconda dei formati e degli spessori.
Ad essere privilegiati, da questo punto di vista, saranno i formati più diffusi nel mercato, dal 30x60 al 60x60 cm, con l’opportunità di produrre lastre fino a 80x160 cm grazie alle quattro presse Sacmi, due PH3500 e due PH6500. In uscita dalla formatura, le due linee convergono su essiccatoi, smalteria e decorazione digitale (DHD 1208), quindi al reparto cottura, con due forni FMS completi di pre-essiccatoio della lunghezza complessiva di circa 160 metri.
Completano l’impianto le linee di levigatura e rettifica fornite da BMR. Interamente Sacmi anche il reparto confezionamento e scelta, con movimentazioni gestite da veicoli automatici LGV, sino al carico su camion del prodotto già confezionato all’interno del buffer di stoccaggio che collega le due aree produttive, Piastrelle e Sanitari.
L’impianto per la produzione di sanitari
Per Ceramica di Bäherden è stato realizzato un impianto da 200mila pezzi l’anno, con reparto produzione degli stampi in gesso, colaggio manuale e meccanizzato con banchi BCV per doppia colata in batteria. Fornita anche una cella ALS per il colaggio in alta pressione multistampo di articoli in vitreous-china, come lavabi, colonne, cassette, turche, coperchi, che conferma la volontà, in questo progetto strategico per il Paese, di privilegiare soluzioni tecnologicamente avanzate per ottenere un prodotto di alta qualità.
L’impianto sanitari si completa con gli essiccatoi Sacmi ad alta efficienza e con robot di smaltatura Gaiotto, modello GA 2000, ad elevata automazione ed equipaggiato con lo stato dell’arte dei sistemi come Mass Control® per il controllo della portata e l’ottimizzazione delle traiettorie dello smalto. Sino al reparto cottura, dove è stato installato un forno Riedhammer ad alte performance e ridotti consumi.
Il know-how tecnologico
Nell’ambito del progetto, sia per la parte piastrelle sia per quella del sanitario, Sacmi ha fornito non sono solo le macchine ma anche le strumentazioni e il know-how tecnologico per effettuare tutte le prove sulle formulazioni d’impasto, privilegiando l’uso di materie prime locali. In ambito sanitario sono state fornite anche le modellazioni, poi sviluppate in situ in fase di avviamento, privilegiando la scelta di forme eleganti, con ampio range di colori e prodotti dal design moderno.
La fornitura è stata gestita in perfetto coordinamento tra la casa madre italiana e il network locale, che fa riferimento all’hub di SACMI Istanbul, da cui sono partite le squadre di tecnici incaricati di gestire tutte le delicate fasi di montaggio e collaudo delle macchine. L’intera spedizione è stata coordinata da Italiansped, azienda del gruppo Sacmi, già riferimento negli ambiti della logistica e delle spedizioni internazionali.

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