ANFFECC: fiducia in una possibile ripresa
Il presidente dell’Associazione spagnola dei produttori di fritte, smalti e colori ceramici, Fernando Fabra, conferma i segnali di ripresa nel primo trimestre di quest’anno, dopo due anni negativi.
Venerdì 11 aprile si è tenuta l’assemblea generale annuale di ANFFECC, l’Associazione spagnola dei produttori di fritte, smalti e colori ceramici. Nel suo intervento iniziale, il presidente Fernando Fabra ha illustrato l’andamento del settore, evidenziando come le aziende del comparto abbiano mostrato un buon livello di resilienza e stiano cominciando a superare la crisi della domanda sofferta nell’ultimo biennio. Anche il 2024, infatti, si è chiuso in negativo per i colorifici spagnoli, con un calo di fatturato del 5,4% su cui ha pesato soprattutto la contrazione delle esportazioni (-10,2%).
Tuttavia, ha sottolineato Fabra, “il primo trimestre del 2025 sembra sia iniziato per il verso giusto e c’è fiducia in una possibile ripresa sui mercati internazionali”.
Come ad esempio l’Algeria, verso la quale si è potuta riattivare l’attività commerciale dopo due anni di blocco: l’auspicio di Fabra è che questo mercato, così importante per il settore, torni ad essere una delle principali destinazioni dell’export dei colorifici spagnoli.
Un altro elemento di positività è il dato relativo all’occupazione, cresciuta del 3,6% nel 2024, nonostante la flessione delle vendite. Per supportare il recupero in questo esercizio, le aziende associate ad ANFFECC concordano sulla necessità di continuare a puntare su innovazione e decarbonizzazione, con progetti che permettano all’industria di rispettare i target europei.
Tra questi, il progetto H2frit, che, come ricordato da Fabra, “sta dando risultati molto incoraggianti, oltre ad aver ricevuto il Premio RENMAD all’Innovazione in H2”.
Come si ricorderà, H2frit, finanziato dalla Generalità Valenciana come progetto industriale strategico, studia la fattibilità tecnica della sostituzione del gas naturale con l’idrogeno come combustibile nella produzione di fritte ceramiche.
Un percorso che, sebbene tecnicamente realizzabile secondo i risultati ottenuti finora, “dipenderà sia dalla garanzia di fornitura dell’idrogeno, sia dal suo prezzo, elemento chiave - ha sottolineato Fabra - per il mantenimento della redditività e competitività delle imprese nei mercati esteri”.


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