Macchine per ceramica: cresce la redditività delle imprese italiane

Giunto alla 5a edizione, il nuovo Rapporto del Centro Studi Acimac "Analisi di bilancio dei produttori mondiali di macchinari per l’industria ceramica e del laterizio" esamina i dati economico-finanziari 2014-2016 di 188 aziende, di cui 140 italiane e 48 straniere, operanti in Spagna, Cina, Francia, Portogallo, Rep. Ceca, Giappone, Belgio, Grecia, Gran Bretagna, Lussemburgo, Turchia e Brasile. Come per le precedenti edizioni, anche il nuovo volume fornisce un sistema completo di valutazione della performance e di benchmarking sui modelli di business per un campione significativo di imprese.

Tra le principali evidenze emerse dallo studio spicca il diverso andamento della redditività delle imprese italiane rispetto a quelle operanti in altri Paesi: nel triennio 2014-2016, infatti, essa si rafforza per le prime, mentre rallenta per il gruppo di aziende attive nel resto del mondo.

Più in dettaglio, l’analisi dei bilanci 2016 delle imprese italiane mostra la crescita di investimenti (+5,2%) e capitale investito per addetto, margine operativo lordo, risultato operativo, utile netto e produttività per addetto.

Tra le varie voci analizzate, l’andamento del costo del lavoro per unità di fatturato evidenzia il conseguimento di efficienza anche nella gestione del personale: nonostante un costo del lavoro per addetto relativamente elevato rispetto al resto del mondo, la sua incidenza media sul fatturato è bassa (20,2%) e, nel 2016, in ulteriore diminuzione di circa mezzo punto percentuale.

I risultati delle imprese per dimensione e tipologia di macchine prodotte

L’analisi dimensionale di tutte le 188 aziende del campione rivela una performance significativamente migliore per le imprese grandi e, soprattutto, per le medio-grandi. Le imprese più efficienti e performanti sembrano infatti essere quelle con fatturati compresi fra 10 e 40 milioni di Euro, per le quali l’EBITDA è di oltre 2,4 punti percentuali superiore rispetto alla media mondiale.

Distinguendo i risultati delle aziende per tipologie di macchinari prodotti, la 5a edizione dello studio Acimac conferma la maggiore redditività conseguita dalle imprese costruttrici di macchinari per la produzione di piastrelle, rispetto a quelle operanti nel comparto delle tecnologie per sanitari e, in misura ancora maggiore, per laterizi.

Più in dettaglio, le aziende costruttrici di impianti per la finitura di piastrelle e quelle attive nel segmento della decorazione digitale hanno conseguito nel 2016 redditività ancora significativamente maggiori rispetto alla media.

28 aziende eccellenti

Anche questa edizione dello studio propone l’analisi delle imprese “best performing”, classificazione ottenuta con metodi statistici di “clustering” (o raggruppamento). Lo studio ha individuato un gruppo di “imprese eccellenti” composto da 28 aziende, di cui 25 operanti prevalentemente nel settore delle macchine per piastrelle e 3 costruttrici di macchine per l’industria del laterizio.

Le imprese di eccellenza pagano mediamente i salari più alti del settore, ma hanno una produttività per addetto, misurata in termini di valore aggiunto, pari ad oltre 105.000 Euro (oltre il 65% al disopra della media di settore). Ne deriva un costo del lavoro in rapporto al fatturato pari a solo il 16,8%.

Leggi l'articolo completo pubblicato su Ceramic World Review 126/2018.

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