Il Gruppo Roca garantisce la fornitura di energia rinnovabile per tutte le sue attività in Europa per i prossimi 10 anni

Questa iniziativa si tradurrà in una riduzione di oltre 50.000 tonnellate all'anno di emissioni di CO2 equivalente derivanti dal consumo di energia elettrica del gruppo.

Dopo la messa in funzione del primo forno elettrico al mondo per la produzione di sanitari, in Austria, Roca Group compie un altro significativo passo verso l'obiettivo della neutralità carbonica entro il 2045.

La multinazionale di Barcellona, leader mondiale nella progettazione, produzione e commercializzazione di sanitari e prodotti per l’ambiente bagno, ha annunciato un accordo di acquisto di energia rinnovabile a lungo termine (VPPA, Virtual Power Purchase Agreement), con una validità di 10 anni, dal 2025 al 2035, legato ai nuovi impianti solari Trévago I e II, situati nella provincia di Soria, in Spagna.

L'entrata in funzione degli impianti solari di Trévago I e II è prevista per luglio 2025. La loro capacità sarà di 86,84 MWp, di cui l'80% sarà dedicata al Gruppo Roca, con la previsione di generare 120 GWh di energia pulita all'anno, ossia il volume necessario per coprire il consumo di elettricità di tutte le attività del gruppo in Europa.

I progetti sono sviluppati da Bruc Energy, società di produzione di energia rinnovabile, e hanno avuto la consulenza legale di Baker McKenzie per conto di Roca e di Allen & Overy per conto di BRUC, nonché il supporto strategico di Schneider Electric che ha coordinato l'intero processo attraverso i suoi servizi di consulenza VPPA.

Questa iniziativa si tradurrà in una riduzione di oltre 50.000 tonnellate di CO2eq all'anno, corrispondenti al consumo di elettricità del gruppo in Europa.

Per Roca Group si tratta di una nuova pietra miliare nel piano di decarbonizzazione che si aggiunge alla recente messa in funzione del primo impianto al mondo per la produzione di sanitari a zero emissioni di carbonio. Tra il 2018 e il 2022 il gruppo ha già raggiunto una riduzione del 39% delle emissioni dirette di CO2eq e del 47% dell'intensità energetica, avvicinandosi all'obiettivo della neutralità carbonica entro il 2045.

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